DUJ-EMA
Dujardin, Édouard
Les lauriers sont
coupés (1888)

The Bloody Spur / While the City Sleeps (1953)
È chiaro che con un cognome così fai fatica a farti prendere
sul serio come scrittore. Tant’è vero che il suo fratellastro Albert è stato costretto
a farsi chiamare Albert Brooks per poter cominciare la sua carriera di attore
(con Taxi Driver di Scorsese, no less). Ma Charles forse non ha mai
avuto grandi aspettative riguardo alla storia della letteratura. La sua vera
passione è stata il giornalismo. The
Bloody Spur (che nel 1956 Fritz Lang portò al cinema col titolo Quando la città dorme) è effettivamente
un giallo con tanto di serial killer, è vero. Ma quel che vi resta in mente alla
fine è l’intreccio di interessi, corruzione e meschinità che si scatena nella
redazione di un giornale. Alla fine del libro ne saprete di più su come gestire
le notizie via telex, come si fa una ribattuta, come si compone un titolo a
tutta pagina. Del colpevole della vicenda, il Lipstick Killer, non vi ricorderete neanche il nome.
Ellman, Richard
James Joyce (1959, rev. 1982)

Ma dalla lettura del libro di Ellman si evincono anche altre
cose, più importanti di questa. Per esempio che Joyce era umanamente uno
stronzo. Uno che prendeva i soldi in prestito da tutti senza la minima
intenzione di ridarli indietro. Così, giusto perché lui era un genio e gli
altri no. Si scopre anche che molte delle cose che avevi letto nell’Ulisse e che non avevi capito (e ti eri
sentito un cretino) in realtà non nascondevano significati reconditi e
profondi. Erano soltanto dei banali riferimenti alla vita di Joyce, alle
persone di sua conoscenza. In particolare, se c’era qualcuno che gli aveva
fatto uno sgarbo o gli era semplicemente antipatico lui lo puniva mettendolo
nel libro sotto la luce peggiore possibile. Neanche fosse Dante con La divina commedia.
Si scopre anche che non a tutti il libro era piaciuto
subito. La prima edizione dell’Ulisse
uscì in tre versioni. Un centinaio di copie in Holland paper, firmate dall’autore, al costo di 350 franchi; 150
copie in vergé d’arches da vendere a
250 franchi e 750 copie in carta più ordinaria al prezzo di 150 franchi. La
copia che comprò Bryher (ovviamente quella autografa, Bryher era miliardaria)
oggi la trovate in vendita presso Jonkers.co.uk alla modica cifra di 250.000
sterline. George Bernard Shaw invece non fu così lungimirante. “Sono un anziano
gentiluomo irlandese,” scrisse in risposta alla lettera di Sylvia Beach. “E se
lei pensa che un qualunque irlandese, per non parlare di un anziano irlandese,
sia disposto a spendere 150 franchi per un libro, vuol dire che conosce poco i
miei connazionali.” E quando gli fecero notare che anche Ezra Pound ne aveva
comprata una copia, Shaw rispose seccamente: “I take care of the pence and let
the Pounds take care of themselves”.
Emar, Juan
Ayer (1935) – Un año (1935) – Miltín 1934 (1935)

Cosa dire dei tre libri che ho letto di Emar? Che condivido
l’imbarazzo dei critici cileni dell’epoca. Difficile catalogarlo in un genere.
Difficile capire dove volesse andare a parare. Però ci sono alcune cose che mi
restano ben chiare in mente. E sono le seguenti.
1) Uno struzzo può ingoiare letteralmente una leonessa ed
evacuarla di lì a poco quasi senza soffrire.
2) Gli uomini esistono per attraversare vetrine. E una volta
attraversate, consumare film bibite e oggetti vari. Se non esistessero le
vetrine l’umanità si disperderebbe ai quattro punti cardinali e affogherebbe
rapidamente negli oceani o lentamente nelle sabbie dei deserti.
3) Dichiarazione di poetica ripresa da Baudelaire: “À chaque
lettre de créancier, écrivez cinquante lignes sur un sujet extra-terrestre et
vous serez sauvés”. (Emar era ricco e non ha mai avuto problemi di creditori,
nonostante questo ha scritto spesso su argomenti extraterrestri).
4) Antofagasta è una città fatta esclusivamente di lana.
5) Dio assicura che non sono mai giunte alle sue orecchie le
preghiere degli uomini e che le voci sentite da Giovanna d’Arco non erano Sue,
né di nessuno dei suoi familiari. Dio ha due fratelli e una sorella. Nessuno
dei suoi fratelli crede che Dio sia Dio.
6) Se andate alla Taberna
de los Descalzos e scendete nei bagni, troverete degli orinatoi con cinque
fori di scolo messi a croce. L’abilità sta nel passare ciclicamente sui quattro
fori esterni senza mai colpire quello centrale. Ma se per caso sul terzo foro
va a posarsi una mosca allora potrete sperimentare una regressione universale,
si spalancherà di fronte a voi un abisso spazio-temporale al fondo del quale tutto
vi verrà rivelato e tutte le verità si presenteranno chiare e limpide ai vostri
occhi. Disgraziatamente, tornando a casa, non ne ricorderete neppure una.
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