venerdì 27 settembre 2013

Pop 1280 (2): le scorciatoie di Marcel Duhamel




Jim Thompson – Pop. 1280, Gold Medal, 1964 (Black Lizard, 1990)
Marcel Duhamel (trad.) – 1275 âmes, Série noire 1000, Gallimard, 1966 (Carré noir 337, 1981)
Attilio Veraldi (trad.) – Colpo di spugna, La Gaia Scienza 186, Longanesi, 1983
Jean-Bernard Pouy – 1280 âmes, Baleine, 2000 (Points, 2003)

Nella collana “Série noire” il libro di Jim Thompson è il numero 1000. Marcel Duhamel all'epoca non faceva più tante traduzioni come negli anni Quaranta, quando un libro su due l'aveva tradotto o revisionato lui. L'ultimo a cui aveva messo mano era stato l'871 e in seguito avrebbe firmato solo il 1136 e il 1389. E poi più nulla. Ma a questo libro Duhamel ci tiene, si capisce che ci tiene. Questo libro è il numero 1000.

La prima cosa che fa Duhamel è portare tutto al presente (era il direttore della collana, poteva permettersi questo e altro), col vantaggio di schivare tutti i fûmes, êutes, tinrent, insomma tutti i passati remoti che in francese (come in italiano) sono così pesanti e difficili da maneggiare.

La seconda cosa è dar fondo a tutto l'argot e le espressioni idiomatiche che conosce. Per questo la sua traduzione è una festa. Quando nell'originale Nick dice qualcosa come sono sicuro che lui traduce je vous fiche mon billet. In due occasioni traduce fast con en deux temps et trois mouvements. Rosa dice a Lennie: You and Myra better stop playing tickle the pickle (T192) e Duhamel risponde con si tu continues à jouer de la clarinette avec Myra (D220). E ancora to diddle her fiddle (T191) diventa pour lui titiller le boulingrin (D219). Qualche capitolo prima Myra va alla fiera e si fa bella (ellle s'était donnée du tintouin pour se faire belle, D111), poi incontra Nick e she twisted and twitched and twittered (T95). Duhamel raccoglie la sfida con elle frétille, se trémousse et se tortille (D112). Veraldi non ce la fa e s'incarta in un orribile cinguettò, dimenandosi e contorcendosi (V88). A un certo punto Nick pensa it looked like I'd sold my pottage for a mess of afterbirth, as the saying is (T99). E s'imbroglia da solo perché la frase giusta è I sold my birthright for a mess of pottage. Ma Duhamel non s'imbroglia e controbatte con J'avais, comme on dit, vendu mon plat d'aînesse pour un droit de lentilles (D117). E quando Rose urla a Nick qualcosa tipo se mi lasci ti sparo, lui trova modo di confortarla dicendole che questo non succederà mai: that time ain't never gonna come (T85). Ma Nick è molto più rassicurante in francese quando dice in c'est pas demain la veille (D101).

Duhamel ci tiene e non si trattiene. Delle volte aggiunge delle frasi di suo. Per dire del direttore di banca che faceva sempre la stessa cosa alla stessa ora, aggiunge réglé comme du papier à musique (D25). Per far capire che Nick era stanco morto gli fa dire in più: Je serais même pas fichu de rentrer mon poing dans de la mousse au chocolat (D184). Nella sfuriata finale di Rose trova modo di aggiungere tre righe: Qu'est-ce que tu voudrais me faire croire? Que t'étais la queue de sa poêle et que vous faisiez sauter des crêpes? Ou que tu lui tricotais un gilet de flanelle, peut-être? (D219). Così senza nessuna ragione al mondo.
E poi la più bella di tutte. Ken Lacey è ubriaco, vuol far credere di aver fatto fuori i due papponi del bordello e dice: You know, I – hic! - took care of 'em (T55). Duhamel traduce splendidamente Je les ai … hic... quidés (D66). Ma non contento di questo nella pagina prima gli fa dire un'altra battuta che nell'originale non c'è: T'as jamais rien dit de plus vérid... hic, nom de nom! (D65). Come si fa a criticare uno che traduce così?

Certo anche lui le sue cantonate le prende (era il direttore, scriveva quel che voleva e soprattutto non pensava che a cinquant'anni di distanza un fesso qualunque come me sarebbe andato a fargli le pulci). E comunque to sass (T30) non vuol dire enrager (D37), ma insultare. The sheriff a couple of counties down the river (T18) non è uno sceriffo a capo di due o tre contee (D23), è lo sceriffo di due o tre contee più giù lungo il fiume. Così come si dice two doors down per dire due porte più in giù lungo la strada. E they'd be feeling their oats (T39) non vuol dire che erano ubriachi (D49) ma che si sentivano in cima al mondo. Oltre al fatto che hurry-up dye job (T132) non è nettoyer à la va-vite (D153), ma significa tingere in fretta. Ma sono dettagli. E poi chi sta a guardare?

Certo che anche lui le sue libertà se le prende (era il direttore, chi poteva dirgli qualcosa?). Nel capitolo 2 mancano tre righe a p. 9 e l'intero episodio (due pagine circa) della donna nuda sul pony pezzato. Nel cap. 4 manca la battuta di Buck: You're a thousand per cent right, Ken. I-I reckon there ain't nothin' less appetizin' than a cold horse turd (T27-28) forse perché Duhamel non l'ha capita. Viene tagliata una riga nel cap. 5, un'altra nel cap. 7, 10 righe nel cap. 11, una riga nel cap. 12, 9 righe nel cap. 13 (questa volta forse per pruderie), 10 righe nel 18, 7 righe nel 22 e una riga e mezza nel cap. 24.
A parte l'episodio della donna nuda si tratta di tagli del tutto ininfluenti. C'è da pensare che siano stati fatti semplicemente per far stare il libro nei suoi sedicesimi. L'idea non è peregrina se si considera che il periodo finale del cap. 5, per nessuna ragione apparente, viene spostato all'inizio del 6. E che il capitolo 14 viene unito al 13, portando così alla fine il conto a 23 capitoli invece che 24. Operazioni prive di senso, a meno che uno non abbia bisogno di risparmiare qualche pagina.

Ma c'è di più. All'inizio del capitolo 2 Nick si mette ai piedi i suoi seventy-dollars Justin boots (T5), che in francese si trasformano in mes bottes à soixante-quinze dollars (D11). Cosa c'è stata in mezzo, l'inflazione? Quando muore Tom, two, three hundred people (T131) si affrettano ad avvisare sua moglie Rose, ma in francese sono trois ou quatre cents personnes au moins (D152). Da dove viene fuori tutta quella gente in più? E perché quando Buck parla di una possibile condanna a thirty, forty years (T46) Duhamel li accorcia in vingt ou trente ans (D57)? Cosa c'è stato nel frattempo, un indulto? E perché quando si tratta di dare tre o quattro calci ben assestati a un cadavere (three or four good swift kicks, T70) questi diventano poi quatre ou cinq bons coups de pied (D84)? Cosa c'è che non va, Duhamel ha dei problemi coi numeri?

Ma soprattutto perché Pop 1280 diventa 1275 âmes? Uno può anche cambiare un titolo di un libro, traducendolo, ma perché cambiare un numero? E poi che fine mai avranno fatto quelle cinque, povere anime che si sono perse nella traslazione dagli Stati Uniti alla Francia? Su questo il mistero rimane. A meno che non abbia ragione Jean-Bernard Pouy. (à suivre)

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